
10 Consigli utili per affrontare al meglio la gravidanza e per prepararti al post
Idratarsi è sempre importante, e lo è ancora di più in gravidanza.
Il corpo della mamma sta per affrontare decine di cambiamenti e la maggior parte di questi avvengono sull’asse metabolico e biochimico.
Assicurare al corpo la giusta quantità di liquidi per far fronte alle aumentate richieste d’acqua è indispensabile per favorire tutti i processi che portano allo sviluppo del nuovo arrivato nella pancia della mamma.
La placenta che nutre il feto sarà meglio vascolarizzata e il passaggio delle sostanze di cui ha bisogno l’embrione verrà favorito.
I reni verranno appesantiti di meno e si preverranno, per esempio, infezioni urinarie tipiche della fase gestazionale causate dallo stravolgimento del sistema immunitario, crampi notturni causati da eccessiva disidratazione e scompensi legati alla pressione arteriosa.
Una corretta idratazione favorisce l’elasticità delle pareti uterine.
I benefici sono molteplici per tutto il corpo: idratarsi favorisce il riciclo dei liquidi corporei e favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso, oltre ad avere un effetto benefico sulla pelle, sulle articolazioni, sui muscoli e sull’apparato digerente.
Quest’ultimo sarà in assoluto quello che subirà maggiormente le conseguenza della gravidanza: un’abbondante idratazione favorirà le scariche giornaliere e aumenterà l’efficacia della digestione e della motilità intestinale.
Se la gravidanza attraversa il caldo del periodo estivo è bene aumentare ulteriormente l’apporto di liquidi e, se necessario e previo parere del medico curante, introdurre un integrazione di sali minerali.
Ricordati che stiamo parlando di bere ACQUA: introdurre nell’alimentazione in gravidanza bevande zuccherine, aumenta il rischio di esporsi al diabete gestazione e il contenuto in zuccheri assorbe l’acqua introdotta per la loro digestione.
2- RIDUCI O ELIMINA DEFINITIVAMENTE ALCOOL E FUMO
Consiglio forse ormai scontato da dare ad una mamma, suona quasi come un proverbio della nonna ma non potrebbe essere più vero: il fumo e l’alcool fanno male al bimbo.
Ovviamente orde di mamme fumatrici potranno dire: “io ho fumato e il mio bimbo è in perfetta salute!!!” oppure “bevevo come una spugna e il mio bimbo sta benissimo”.
Certo! E’ vero! Non a tutti i fumatori viene il tumore ai polmoni e non a tutti gli alcolisti viene la cirrosi epatica ma perché rischiare?
Numerosi studi ormai hanno dimostrato che “in generale” fumo e alcool sono dannosi per l’essere umano, figuriamoci per un piccolo embrione che si sta sviluppando.
In questo caso la verità, secondo noi, dipende dal buon senso: un bicchiere di vino durante una cena in compagnia degli gli amici che non vedi da un mese perché lavori come una matta non va evitato…magari evita l’intera bottiglia!
Se la mamma è una fumatrice accanita, lo stress dello “smettere di colpo” provocherà molti più danni che benefici.
Approfitta della gravidanza per fare una sana scelta di vita: smettere di fumare definitivamente ma con criterio; diminuire la quantità di sigarette che fumi durante la giornata fino ad arrivare con una o due sigarette al giorno al nono mese potrebbe essere un buon metodo per liberarti da questo vizio.
Ricordati che il fumo in allattamento è altrettanto dannoso del fumo in gravidanza: il bimbo una volta nato è fuori dal tuo pancione ma riceve il tuo latte.
Se prenderà il latte artificiale allora cambia tutto ma non fumare in casa!
Parola d’ordine: BUON SENSO.
“Ho trovato Wt studio facendo una ricerca in internet. Avevo bisogno di professionisti seri che mi aiutassero a tornare in forma dopo la gravidanza.In poche lezioni ho capito quanto amano il loro lavoro e quanto tengano agli obbiettivi di ogni cliente. Sono tantissimi a fare questo lavoro ma in pochi ad amarlo così.Spero di poter portare più persone possibili in questa palestra attraverso la comunicazione più veloce dei giorni nostri: tutte le neoamme devono sapere che tornare come prima…si può!Basta un buon nutrizionista e un’ottima palestra.”
Melita Toniolo
Mi ricorderò per sempre una frase di mia moglie: “non so come ho potuto anche solo pensare di andare al lavoro fino al nono mese”.
All’inizio della gravidanza le mamme sono ancora nel vortice della routine lavorativa e di certo l’ultima cosa che vogliono fare è abbandonare le proprie abitudini.
Nulla di più vero ma tutto impraticabile!
Il corpo della donna si prepara a ricevere il bimbo nel pancione e a farlo crescere fino alla grandezza di una piccola anguria.
Prova solo ad immaginare, se ci riesci o se ancora non sei mamma, cosa può comportare e a cosa può portare questo enorme cambiamento.
Pian piano, nel corso dei mesi, la stanchezza si farà sentire sempre di più e al sesto o settimo mese dormirai come un sasso ogni volta che ti si presenta l’occasione, anche in piedi!
Scherzi a parte, arrivare al parto riposata e in forze ti permetterà di affrontare quel giorno nel migliore dei modi e non solo; la parte più faticosa non è il parto, ma i mesi successivi.
La prima fase della vita di un bambino è molto impegnativa….per i genitori.
Se papà e mamma sono riposati e rilassati verrà tutto meno faticoso. Ho detto meno faticoso, non meno impegnativo….chi ha orecchie per intendere…
Riposati e rilassati: anche il relax e il benessere psicofisico giocano un ruolo fondamentale per tutto il processo pre e post parto: frequentare corsi di respirazione, di meditazione, di yoga, prendersi del tempo per rilassarsi, farsi fare un massaggio, leggere un libro in tranquillità, andare in vacanza e stare in buona compagnia sono alcuni dei tantissimi consigli che potremmo dare.
L’ansia e lo stress non fanno bene al pancione!
Chiudi un occhio se in casa il pavimento non è in perfette condizioni tanto con il bimbo piccolo che lancia il cibo per terra invece che mangiarlo, la tua casa non sarà mai più pulita come prima.
Dedicati del tempo per riposare e goditi i 9 mesi di gravidanza!
4- ALLENATI! FAI ATTIVITA’ FISICA MIRATA E MODERATA
Capitolo enorme in cui non mancano pareri discordanti.
Premessa: prima di intraprendere qualsiasi tipo di percorso occorre il parere del medico. Le gravidanze a rischio non sono ovviamente da considerarsi al pari di quelle senza rischi e di conseguenza anche l’attività fisica cambia drasticamente.
Parlando di gravidanze non a rischio e superato l’ostacolo dei primi tre mesi che sono quelli più delicati come rischio d’aborto spontaneo, l’attività fisica è, a mio avviso, obbligatoria!
Ovviamente evitiamo la maratona o lanci col paracadute!
Diciamo che è altamente indicato fare attività fisica focalizzata sulla gravidanza.
In poche righe cerco di spiegarti cosa intendo: abbiamo già detto che il corpo della donna subisce numerosi cambiamenti per creare spazio al pancione.
Questi adattamenti includono in particolar modo la colonna vertebrale e il bacino e diciamo che si fanno sentire mica male.
L’attività fisica dovrebbe essere dedicata a tutta una serie di esercizi atti a compensare e ad accompagnare questi cambiamenti fino al nono mese. L’obiettivo principale è far si che la mamma riesca a sostenere il peso del pancione senza accusare i classici dolori di schiena da gravidanza e prepari muscoli, legamenti e articolazioni annesse e connesse alla funzione del parto.
Per carità, alla fine tutte partoriscono ma partorisce meglio chi ha un corpo elastico e preparato allo sforzo.
Diciamo che è come un atleta che non si allena a dovere per una gara: parteciperà comunque alla competizione ma non è detto che arrivi primo.
Con un corpo allenato anche il recupero post parto sarà sicuramente più veloce e meno difficoltoso.
Secondo obiettivo ma non meno importante è legato all’aumento ponderale in gravidanza: oltre a preparare il corpo ai cambiamenti strutturali, l’allenamento serve per tenere sotto controllo l’aumento di peso e di conseguenza di tutta una serie di fattori che incidono sul benessere fisico della mamma.
Mediamente viene indicato un aumento di peso tra gli 8 kg e i 12 kg che varia da soggetto a soggetto secondo le proprie caratteristiche fisiologiche.
Più peso si mette e più pesante sarà il pancione con il rischio di provocare non pochi disturbi: aumento della pressione arteriosa, ritenzione di liquidi soprattutto a carico degli arti inferiori, diminuzione della circolazione periferica e linfatica, aumento del carico sulle articolazioni di schiena, bacino, ginocchia e caviglie.
Se si vogliono limitare questi disturbi occorre seguire una programma di allenamento che tenga conto di tutti fattori in gioco, salvaguardando il benessere della mamma e del piccolo.
5- INFORMATI MA NON TROPPO
“Si stava meglio quando si stava peggio!”
L’epoca di internet ha portato non pochi benefici e soluzioni ai problemi di tutti i giorni: chiunque si può informare i tempi brevissimi su ricette dell’ultimo minuto per la cena o su quale film propone il cinema sotto casa.
Anche in ambito medico internet offre tutte le soluzioni a tutti i problemi anche se quando si cerca su google “raffreddore” molto spesso ti rimangono solo poche ore di vita…!
L’informazione è la base della nostra cultura e della nostra evoluzione ma se non è ben gestita può causare più danni che benefici.
Sapere troppo non è una buona idea se non si posseggono gli strumenti per gestire informazioni che non ci competono: a volte si fraintendono termini specifici o frasi che sono di pertinenza degli “esperti del settore” e non comprensibili fino in fondo da chi nella vita fa altro.
Quando non si comprende qualcosa al 100% si possono instaurare dubbi e fraintendimenti che creano ansia e paura: in una situazione delicata come la gravidanza non è certo il caso che la mamma si crei uno stato d’animo di incertezze e timori.
Quando abbiamo fatto il corso pre-parto abbiamo conosciuto mamme che conoscevamo meglio di wikipedia ogni possibile patologia rara mai esistita e avevano già acquistato ogni sorta di ausilio tattico in dotazione alle mamme marines dell’esercito degli stati uniti.
Niente di male se tutto ciò non si trasforma in ansia e paranoiche ossessioni di controllo.
Goditi la gravidanza, affidati ad un buon ginecologo che tiene sotto controllo la situazione e concentra le tue energie su qualcosa che ti faccia sentire bene.
6- ASCOLTA POCHE PERSONE
Idem come sopra, informati il giusto e ascolta poche persone!
Anche se non lo vorrai, appena le persone che ti circondano sapranno che sei in dolce attesa, verrai bombardata da consigli di ogni genere e sorta anche da chi non ha mai avuto un figlio ma sa tutto perché l’amica o la sorella hanno partorito un mese fa.
Oltre al ginecologo e ai professionisti che ti seguono non ascoltare nessuno.
O meglio, non devi chiuderti in una quarantena di nove mesi ma cerca di filtrare le informazioni che ti vengono proposte da mamma, zia, nonna, amici, parenti, conoscenti, commesse del supermercato, postini, idraulici, politici, influencer, sarte, panettieri, fornai, narcotrafficanti, diplomatici, sacerdoti, attori, pittori e cantanti.
Sto esagerando? No, fidati! Ognuno ti dirà la sua.
Tu filtra e ascolta le due o tre persone a te care e di cui ti fidi e stop.
Ancora una volta, troppe informazioni fanno male e non è il momento di agitarsi per nulla.
Ricordati che ogni gravidanza è a se e ogni mamma è diversa dall’altra: quello che può valere per una persona non vale per un’altra.
7- MANGIA SANO E SEGUI UN REGIME ALIMENTARE EQUILIBRATO
Già è difficile stare a dieta normalmente, figuriamoci quando cascate gigantesche di ormoni ti assaliranno come uno tsunami.
Come confortare una persona!!!
Scherzi a parte, per evitare di prendere troppi chili durante i nove mesi è indispensabile che tu segua un regime alimentare equilibrato.
Oltre all’aspetto del peso è importante che tu assuma tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno l’ospite nel tuo pancione.
Carboidrati, grassi, proteine, vitamine e sali minerali devo essere bilanciati e introdotti tutti secondo il tuo fabbisogno fisiologico.
Sottolineo: secondo il TUO fabbisogno, non di quello dell’influencer su instagram.
La cosa migliore che tu possa fare è farti seguire da un nutrizionista che ti seguirà per i nove mese della gravidanza e volendo anche dopo il parto.
Non seguire diete fai da te e non credere a chi ti dice “devi mangiare per due”.
Prova a pensare solo ad una cosa: il bimbo nel pancione è grande come te?
Se fosse vero allora dovresti mangiare veramente per due ma sarebbe qualcosa di strano tipo come nel film “Alien”.
Visto e considerato che il neonato arriverà a malapena a 4 chilogrammi alla fine dei nove mesi, direi che non devi proprio mangiare per due, anzi.
Mangia bene per te stessa con qualche accorgimento per la gravidanza e sarà la miglior cosa che farai.
8- IMPARA E ALLENATI A RESPIRARE CON IL DIAFRAMMA
Che tu sia incinta o no, la respirazione diaframmatica è uno dei cardini del benessere psicofisico di ogni persona.
Il diaframma è il muscolo principale della respirazione e ha un ruolo fondamentale nel mantenimento della postura e nel mantenimento dell’equilibrio circolatorio sanguigno e linfatico.
Sul diaframma si dovrebbe dedicare un intero articolo a parte (probabilmente lo faremo) e per questo motivo di seguito elencherò solo alcuni dei benefici legati al suo corretto funzionamento in gravidanza:
mantiene la corretta funzione respiratoria
mantiene la postura corretta della colonna vertebrale e previene l’insorgere di dolori muscolari e articolari
inibisce la muscolatura accessoria della respirazione (muscoli del collo)
favorisce la circolazione sanguigna e linfatica da e verso gli arti inferiori
favorisce la circolazione sanguigna e linfatica da e verso gli organi interni sottodiaframmatici
favorisce l’ossigenazione dei tessuti di tutto il corpo
favorisce la corretta vascolarizzazione di utero e placenta
il suo movimento “culla” il bambino nel pancione
il suo corretto funzionamento contribuisce alla salute e alla corretta funzione del pavimento pelvico
interviene nei processi legati agli stati d’ansia e agli stati di stress diminuendo il livello di agitazione e riportando in equilibrio il sistema nervoso
Solo questi elementi dovrebbero averti convinta o quantomeno incuriosita.
Ad ogni persona che seguiamo viene insegnato, prima di tutto, come respirare correttamente perchè, che tu ci creda o no, oggi come oggi è diventata una delle cose più difficili in assoluto.
Una delle cause è sicuramente da attribuire al tipo di vita che conduciamo; durante la dolce attesa dovresti promuovere il ritorno ad uno stato di relax e tranquillità e uno degli strumenti che puoi utilizzare con grossi benefici è il tuo diaframma.
9- FAI GLI ESERCIZI PER IL PAVIMENTO PELVICO
Il paviemento pelvico è quella zona del corpo che comprende i muscoli responsabili del mantenimento della posizione degli organi pelvici (vescica, uretra, utero, vagina e retto).
Oltre al mantenimento della posizione degli organi, i muscoli di questa zona eseguono la loro funzione ovviamente contraendosi e contribuiscono al mantenimento della corretta postura del bacino, della colonna vertebrale e degli arti inferiori.
Durante il parto, per la loro connessione con l’utero sono prepotentemente coinvolti nella fase espulsiva e nel post parto rappresentano la zona che risente maggiormente dell’evento.
Il pre-parto e il post-parto sono i momenti in cui occorre prendersi cura di questo gruppo di muscoli: nel pre-parto va allenato e preparato il pavimento pelvico per favorire la fase espulsiva rendendo elastici e tonici il più possibile i muscoli che lo compongono; nel posto parto va eseguito il lavoro di recupero di questa zona perché, soprattutto se è stata effettuata un episiotomia (il famoso taglio con il bisturi), potrebbe verificarsi qualche disturbo come una leggera incontinenza.
Esistono numerosi esercizi specifici che possono essere effettuati anche in autonomia nella tranquillità di casa tua.
Alcune tecniche di automassaggio vengono insegnate alle mamme nei corsi pre parto e sono utilissime per mantenere elastici i tessuti muscolari, prevenendo eccessive lacerazioni durante il parto.
Essendo una zona molto delicata, suggeriamo di ricorrere a dei professionisti che insegnino correttamente le tecniche di automassaggio e gli esercizi specifici.
10- FAI MENTAL TRAINING ED ESERCIZI DI TRAINING AUTOGENO
In questo capitolo sarò velocissimo: devi rilassarti il più possibile!
Un corpo contratto e una mente in tensione non ti agevolano in gravidanza e durante il parto.
Dedica questi nove mesi ad allenare il relax: circondati di persone che ti fanno stare bene ed “elimina” chi ti innervosisce o non ti fa stare tranquilla.
L’ausilio di programmi di mental training o di training autogeno sono utilissimi per questo obiettivo e, ancora una volta, se non lo sai fare da sola evita di cercare su internet ed evita il fai da te: affidati a qualcuno in grado di darti i giusti consigli.